L’iter preoperatorio comune è eseguire:
Visita chirurgica: il chirurgo ha il compito di stadiare l’obesità, di raccogliere i dati clinici fondamentali nella valutazione del rischio chirurgico (presenza di diabete, ipertensione arteriosa, apnee notturne, reflusso gastroesofageo) e del tipo di intervento da proporre, e di informare il paziente circa le diverse procedure chirurgiche (benefici e complicanze);
Visita nutrizionale: lo specialista innanzitutto rileva i valori antropometrici del paziente (peso altezza, circonferenze ed indice di massa corporea). Indaga sulla storia del peso (diete eseguite in precedenza e motivi del loro fallimento) e successivamente valuta le abitudini alimentari del paziente obeso mediante il diario alimentare e esegue un’accurata anamnesi nutrizionale. Se emergono gravi errori dietetici che possono compromettere i risultati della terapia chirurgica, lo specialista indirizza il paziente ai gruppi di educazione alimentare, incontri di gruppo nei quali il paziente è portato alla correzione consapevole delle proprie abitudini alimentari.
Consulenza psicologica/psichiatrica: mediante un colloquio e la compilazione di alcuni questionari si esclude la presenza di psicopatologie gravi, si analizza il grado di motivazione al calo ponderale e la capacità del paziente ad aderire al programma di follow-up postoperatorio.
Non esiste intervento chirurgico privo di possibili complicanze.
Anche la chirurgia dell’obesità quindi può avere delle complicanze medico-chirurgiche sia nel corso dell’intervento sia nel decorso post-operatorio. Queste complicanze sono molto rare e se diagnosticate in tempo non rappresentano un rischio per la vita.
Il paziente comunque leggerà e firmerà un documento informativo (CONSENSO INFORMATO) circa l’intervento a cui si sottopone e potrà chiedere maggiori informazioni al chirurgo, qualora avesse ancora dubbi.
In media la degenza post-operatoria non supera le due/tre notti
Gli interventi di chirurgia bariatrica sono riconosciuti dal SSN.
In media dalla prima visita all’intervento passano non più di due/tre mesi
Al termine del calo ponderale spesso ci si può trovare in una situazione di “pelle in eccesso”; tuttavia esistono interventi chirurgici di rimodellamento (plastici) adatti ai pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica
Un’ottimale perdita di peso e il mantenimento di esso nel tempo non dipende unicamente dall’intervento chirurgico ma anche dall’impegno del paziente a collaborare con l’equipe medica e chirurgica.
Alla dimissione il paziente riceverà informazioni e consigli circa il nuovo stile di vita da adottare e le nuove abitudini alimentari da seguire rigorosamente, almeno nei primi mesi del postoperatorio.
È necessario rispettare i tempi e le modalità del follow-up: visite di controllo periodiche ed esami ematochimici di routine per accertare lo stato di salute del paziente.